Namibia – 13 giorni
Viaggio classico in Namibia
“Osservare una costa mentre scivola via da bordo di una nave è come riflettere sopra un enigma. È là dinanzi a te sorridente, accigliata, invitante, imponente, insignificante, insipida, o selvaggia, e sempre muta con l’aria di sussurrare: Vieni a scoprire.”
(Cuore di Tenebra - J. Conrad)
1° giorno – Italia/Cascate Victoria
Partenza con volo di linea per Livingstone. Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno – Cascate Victoria
Arrivo a Livingstone e trasferimento in albergo. Tempo libero. Si consiglia la visita alle famose cascate e una piacevole crociera, al tramonto, lungo lo Zambesi, per avvistare i suoi ippopotami ed i suoi numerosi uccelli selvatici. Le cascate Cascate Vittoria (Victoria Falls), tra le più suggestive e spettacolari del mondo, rappresentano il risultato del salto del fiume Zambesi che si getta nel vuoto ad un’altezza di 110 metri, creando la caduta di una gigantesca massa d’acqua e stupiscono col loro maestoso fronte, lungo più di 1 km e mezzo e la loro altezza di ben 128 metri. David Livingstone, il celebre esploratore scozzese, fu il primo occidentale a visitare le cascate nel 1855, dando loro il nome dell’allora Regina d’Inghilterra, la Regina Vittoria; tuttavia esse erano già note localmente con il nome di Mosi-oa-Tunya, “il fumo che tuona”. Al tramonto, solcando lentamente le acque del fiume e costeggiando una natura verdeggiante e selvaggia, il viaggiatore non potrà che ricordare certe pagine del libro di “Cuore di Tenebra” di J. Conrad. Pasti liberi.
3° giorno – Livingstone/Lusaka (km 475)
Partendo di buon’ora, in overland, dal versante zambiano delle Cascate Vittoria verso Lusaka, attraversando villaggi, mercati e paesaggi rurali. Lusaka è il cuore geografico e commerciale dello Zambia; è una città frenetica e cosmopolita, caratterizzata da affollati mercati e polverosi viali alberati. Non offre molte attrazioni turistiche, tuttavia è un assaggio dell’Africa vera.
4° giorno – Lusaka/Petauke (km 400)
In questa giornata i viaggiatori attraverseranno la Great East road che unisce il paese al Malawi ed attraversa una regione rurale punteggiata da villaggi e fattorie ed il fiume Luangwa. La Great East Road si snoda attraverso lo Zambia rurale, è la strada principale del paese che lo collega al Malawi e al Mozambico settentrionale. I viaggiatori potranno ammirare una varietà di paesaggi, tra cui campi coltivati, foreste e piccole città lungo il percorso, la strada sostiene le attività economiche, in particolare l’agricoltura e il commercio, poiché collega le comunità agricole ai mercati urbani. Questa zona è abitata dai “Nsenga”, che fanno parte del più ampio gruppo etnico Chewa. Il popolo Nsenga celebra diverse cerimonie tradizionali, come la Ncwala (cerimonia delle primizie) e la Kulamba (cerimonia di ringraziamento). Questi eventi comportano spesso danze, canti e festeggiamenti. Queste cerimonie sono una parte importante della loro identità culturale e vengono utilizzate per onorare gli antenati e chiedere benedizioni per la comunità. Gli Nsenga sono una società matrilineare, il che significa che l’eredità e la discendenza familiare passano attraverso la parte materna. I villaggi sono spesso guidati da un capo (Mwami) o da un capovillaggio, che svolge un ruolo fondamentale nella risoluzione delle controversie e nel mantenimento dell’ordine. La musica tradizionale Nsenga comprende tamburi, canti e danze. Si usano comunemente strumenti come il ngoma (tamburo) e la kalimba (pianoforte a tastiera). Tra le danze più diffuse ci sono il Chimtali e il Gule Wamkulu, condivisi anche con il popolo Chewa.
5° giorno – Petauke/Parco nazionale di South Luangwa (km 300 circa)
Questa mattina i viaggiatori si dirigeranno, a bordo del loro Overland, verso le rive del fiume Luangwa. Sosta al Mulberry Mongoose e successivamente proseguimento per il Parco Nazionale di South Luangwa, uno dei Parchi più importanti del paese e dell’Africa intera. Il Parco Nazionale del Luangwa meridionale si estende per 9050 km2. Il fiume e le anse e lagune che crea sono un’enorme attrattiva per i numerosi animali selvatici che lo popolano. Il Parco ospita una enorme varietà di fauna e di flora; specie endemiche come la giraffa di Thornicroft; la zebra di Crawshay o lo gnu di Cookson e naturalmente i leopardi; moltissimi altri predatori e 14 specie di antilopi. Un luogo dove l’uomo ritrova le sue origini più ancestrali.
6° giorno – Parco nazionale di South Luangwa
Giornata dedicata alla scoperta del Parco. I viaggiatori potranno scegliere tra un safari facoltativo nel Parco o, durante la stagione secca (da aprile a dicembre) per un walking safari. Nel pomeriggio, safari nel Parco che sarà ripetuto anche la sera per avvistare gli animali selvatici che difficilmente si vedono durante il giorno: i leopardi, ad esempio, o le iene.
7° giorno – South Luangwa/Lago Malawi (km 300 circa)
In questa giornata I viaggiatori lasceranno lo Zambia per dirigersi sulle rive del Lago Malawi, uno dei dieci laghi più grandi del mondo, lungo 550 km e largo da 24 ad 80 metri. Il lago confina anche con il Mozambico e la Tanzania. Il lago è legato alla Rift Valley, una spaccatura nella crosta terrestre dell’Africa Orientale. Le sue acque, circondate da una vegetazione rigogliosa, sono popolate da oltre 390 specie di pesci, molti dei quali autoctoni. Non i nostri pesci di lago, ma pesci tropicali, presenti oggi in molto acquari. Ricordiamo che sebbene i portoghesi siano certamente giunti in questa zona già nel XVI secolo, la scoperta europea del lago Malawi e delle zone circostanti è attribuita ufficialmente a David Livingstone, che risalì il fiume Shire fino al lago nel 1859. In seguito, la chiesa presbiteriana scozzese stabilì nella zona alcune missioni, tra l’altro allo scopo di contrastare la tratta degli schiavi diretti al Golfo Persico (questo commercio continuò tuttavia fino al XIX secolo).
8° giorno – Lago Malawi
La giornata di oggi sarà tutta dedicata al relax sul lago. Possibilità di prenotare una escursione facoltativa con una guida locale alla vicina cascata di Dwanbazi. Situata a soli 30 minuti di auto dal Nglala Beach Hotel, la cascata offre un panorama mozzafiato dalla cima. A seconda del tempo, si avrà l’opportunità di fare una nuotata rinfrescante nelle acque incontaminate del lago, circondate dal verde lussureggiante e dallo splendore naturale del paesaggio circostante.
9° giorno – Lago Malawi Settentrionale (km 500)
Oggi l’Overland si spingerà verso il nord del lago.
10° giorno – Lago Malawi/Mbeya (km 500)
Continuazione del viaggio di avvicinamento, in overland, alla Tanzania, in direzione dell’Utengule Coffee Lodge. Mbeya è una città situata negli altopiani sud-occidentali della Tanzania e funge da capitale della Regione di Mbeya. È nota per il suo clima fresco, gli splendidi paesaggi e la vicinanza a varie attrazioni naturali, tra cui le vicine Montagne Mbeya e diversi parchi nazionali. In queste zone vivono diversi gruppi etnici come i Nyakyusa coltivatori di banane sono uno dei gruppi etnici più numerosi di Mbeya. I Nyakyusa vivevano in villaggi basati sull’età, dove i giovani uomini formavano le proprie comunità dopo l’iniziazione. Poi ci sono i Safwa, in genere agricoltori, coltivano colture come mais, fagioli e caffè. I Safwa sono noti per le loro danze tradizionali, come la danza Ntogoro. Ed ancora qui vivono Ndali, noti per le loro ceramiche e per la tessitura di cesti. I BenaBena si trova nei distretti di Njombe e Makete, mentre i Kinga vivono nel distretto di Makete e sono noti per le loro coltivazioni a terrazze sulle pendici dei monti Livingstone. Ed infine ci sono i Pangwa, il gruppo etnico più piccolo che vive nel distretto di Ludewa. Sono noti per le loro pratiche curative tradizionali e per la loro medicina a base di erbe.
11° giorno – Mbeya/Iringa (km 300)
Partenza per la Tanzania, risalendo la Great Rift Valley, verso Iringa. Ricordiamo che la Rift Valley è un enorme corridoio che si estende lungo due dorsali parallele. Insieme ai due rami del Mar Rosso, essa traccia – sulla sfera terrestre – una gigantesca “Y” estesa dal Libano al Mozambico. Alcuni milioni di anni fa la Rift Valley non esisteva, la terra aveva un unico, grande tavoliere. Il viaggio dura in genere 4-5 ore di strada, poiché la strada è generalmente in buone condizioni, anche se alcuni tratti possono essere accidentati o tortuosi, soprattutto nelle zone montuose. Si attraverseranno paesaggi panoramici, tra cui gli altopiani meridionali e l’altopiano di Kitulo.
12° giorno – Iringa/Mikumi (km 170)
Questa mattina si arriverà fino alle porte del Parco Nazionale di Mikumi. Breve sosta alla Valle dei Baobab, in Tanzania. Un paesaggio ipnotico punteggiato da antichi e imponenti alberi di baobab che hanno superato la prova del tempo. Questi alberi iconici creano una scena surreale e mozzafiato, proiettando ombre drammatiche sulla savana africana. La valle ospita centinaia di antichi alberi di baobab, alcuni dei quali hanno più di 1.000 anni. Questi alberi iconici, spesso chiamati “alberi della vita”, sono un simbolo di resilienza e forniscono riparo, cibo e acqua alla fauna selvatica e alle comunità locali. Il paesaggio è affascinante: le pianure della savana si alternano agli affioramenti rocciosi e ai letti di fiumi asciutti, creando un ambiente affascinante e drammatico. La valle ospita centinaia di antichi alberi di baobab, alcuni dei quali hanno più di 1.000 anni. Questi alberi iconici, spesso chiamati “alberi della vita”, sono un simbolo di resilienza e forniscono riparo, cibo e acqua alla fauna selvatica e alle comunità locali. Arrivo a Mikumi, il quarto parco più grande della Tanzania, fa parte di un’area selvaggia di 75 000 chilometri quadrati che fa capo a Selous, la più grande riserva di caccia dell’Africa.,a circa 283 chilometri a ovest di Dar es Salaam, fu istituito nel 1964, e fa parte del più ampio ecosistema della Selous Game Reserve. Mikumi ospita una varietà di animali selvatici, tra cui elefanti, leoni, giraffe, zebre e varie specie di antilopi. È nota anche per la sua variegata avifauna, con oltre 400 specie censite.
13° giorno – Mikumi
Giornata a disposizione per il relax o prenotare, facoltativamente, dei safari nel Parco. Il Parco è di una bellezza straordinaria, venne istituito nel 1967 e di estende su una area di 3230 km2; confina con la riserva del Selous, formando un unico eco-sistema. Il Parco può essere visitato tutto l’anno ed è popolato da numerosi animali selvatici, tra i quali ricordiamo : leoni; leopardi; zebre; gnu; bufali; ippopotami; elefanti; coccodrilli ed – ovviamente – gli immancabili impala.
14° giorno – Mikumi/ Dar es Salam (km 300)
Partenza verso la costa della Tanzania. Sistemazione a Dar Es Salam.
15° giorno – Dar Es Salam/Italia
Partenza per l’Italia. Pasti e pernottamento a bordo
16° giorno – Arrivo in Italia
L’arrivo è previsto in giornata
Nota: le distanze sono approssimative in quanto, a seconda delle condizioni metereologiche, le guide-driver dell’Overland possono cambiare percorsi.
Alberghi o lodge previsti o similari
Lusaka: Eureka Camp o Pioneer Lodge – Petauke: Chimwemwe Executive Lodge – Sout Luangwa:Wild life Camp – Lago Malawi: Ngala Beach Lodge – Lago Malawi: Chitimba Lodge – Mbeya:Utengule Coffee Lodge – Iringa:Fattoria Kisolanza – Mikumi: Camp Bastian o Camp Atupele – Dar Es Salam: Golden Tulip
La flotta:
La flotta dei veicoli Overland di cui ci avvaliamo è una delle più moderne in circolazione. I veicoli sono costruiti su misura e sono conformi ai più alti standard di sicurezza, approvati dall’ente normativo sudafricano per la sicurezza (NRCS) e sono costruiti secondo standard rigorosi. Ogni camion è dotato di:
Congelatori per mantenere il cibo fresco nel caldo africano.
Sedili individuali con cinture di sicurezza e ampio spazio per le gambe.
Portabagagli in alto.
Armadietti per gli zaini (±35 cm quadrati, 80 cm di profondità).
Una cassaforte per gli oggetti di valore.
Un kit di pronto soccorso ben fornito per le emergenze.
Punti I-pod / MP3
Attrezzature per la ricarica di macchine fotografiche, batterie, cellulari, ecc.
Sistema di amplificazione
Cucina e fornelli
Serbatoio dell’acqua
Scatole refrigeranti
Tavolo per la preparazione del cibo
Stagione 2025 – Partenze di gruppo – Minimo 2 partecipanti
Date
5 e 29 maggio
12 e 26 giugno
10 e 24 luglio
7 e 22 agosto
4 e 18 settembre
2,16 e 30 ottobre
27 novembre
26 dicembre
Quota di partecipazione in lodge
In doppia € 3.630,00
Supp. Singola € 570,00
Quota di partecipazione in tenda
In doppia € 2.830,00
Supp. Singola €. 350,00
Le quote comprendono:
Trasferimenti in Overland - Sistemazione in lodge o Tenda – 12 pranzi e 11 cene – Tutte le visite, i safari e le escursioni indicate – Driver-Guida parlante inglese – 1 notte in doppia a Livingstone – 1 notte in doppia a Dar Es Salam – Assicurazione medico-bagaglio
Le Quote non comprendono
Voli internazionali (da € 450,00 in bassa a da € 1.100,00 in alta) – Tasse aeroportuali – Escursioni e safari non menzionati – Spese consolari - Quota di iscrizione € 60,00 p.p. – Quanto non espressamente indicato – Assicurazione annullamento
STAGIONE TURISTICA 2017/18
Partenze di gruppo
20 e 24 apr
1 e 22 mag
1, 5 e 22 giu
3, 17 e 24 lug
3, 24 e 28 ago
4 e 25 set
5, 9 e 26 ott
6, 20 e 27 nov
7 28 dic