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UN MESE IN AFRICA

l'Africa Australe in Overland in lodge o tende

Partenza garantita Viaggio di Gruppo

”Mi ha detto lo stregone dagli occhi di brace
il mio Dio è nero
il suo trono è nascosto laggiù
negli abissi della mia Africa”
(Mamadou Traore Diop)


1° giorno – Italia/Cape Town

Partenza per Capetown. Pasti e pernottamento a bordo.

2° giorno – Cape Town (Sud Africa)

Arrivo e trasferimento in albergo. Giornata libera per visitare questa splendida città. Pasti liberi.

3° giorno – Cape Town/Citrusdal (Regione del Cederberg)  (km 250 circa)

Partenza per la regione montuosa del Cederberg, ammirando la Table Mountain dall’altra parte della Table Bay.  La regione del Cederberg è famosa per i suoi paesaggi rocciosi, le formazioni di arenaria. l’ arte rupestre dei San (Boscimani) e una flora endemica, tra cui i famosi Rooibos. I viaggiatori effettueranno una sosta in una “Padstal” tradizionale (le piccole bancarelle delle fattorie che costellano le strade del Sudafrica e che offrono una varietà di dolci fatti in casa). Cena tradizionale a Citrusal. Pernottamento in lodge o tenda.

4° giorno – Citrusal/Orange River(km 550)

Il Namaqualand (conosciuto anche come “il giardino del deserto”) offrirà  la prima esperienza dei panorami desertici che accompagneranno i viaggiatori nei giorni a venire. Continuazione del viaggio verso nord e breve sosta per i rifornimenti a Springbok, Arrivo al campo sulle rive del fiume Orange. Viaggiando nei mesi primaverili (da luglio a settembre) si potranno ammirare  i fiori selvatici che hanno reso famosa questa regione: milioni di margherite (Namaqualand daisies), fiori di campo e piante succulente. Il Namaqualand è uno dei pochi posti al mondo dove un deserto si trasforma  in un giardino fiorito con oltre 3.000 specie di piante, molte delle quali non si trovano da nessun’altra parte. Pensione completa. Pernottamento in lodge o tenda.

5° giorno – Orange River/Fiume Orange/Fish River Canyon/Keetmanshop (km 330 circa/Namibia)

Il fiume Orange prese  il suo nome dalla Casa Reale olandese, ma in tempi recenti è stato indicato con il suo nome originale di Gariep, che significa semplicemente “fiume” nella lingua indigena KhoeKhoe. In mattinata i viaggiatori avranno l’opportunità  di partecipare a un’escursione facoltativa in canoa. Dopo la seconda colazione, partenza verso il Fish River Canyon,  verso il fiume più lungo della Namibia e il più grande Canyon dell’Africa. Il canyon è caratterizzato da drammatiche falesie e affioramenti rocciosi. L’area intorno al Canyon ospita una varietà di specie vegetali e animali adattate al duro ambiente desertico. Dopo una sosta per ammirare e fotografare il canyon, partenza per Keetmanshop. Pensione completa. Pernottamento in hotel o tenda.

6° giorno – Keetmanshop/Quiver Tree Forest/Giants Playground/Parco Nazionale Namib-Naukluft (km 500 circa)

La mattinata verrà trascorsa passeggiando nella Quiver Tree Forest e nel Giants Playground. La foresta prende il nome dall’albero della faretra (Aloe dichotoma), che in realtà non è un albero ma una grande specie di aloe. Il nome “albero della faretra” deriva dal popolo San (boscimani), che tradizionalmente usava i suoi rami per costruire faretre per le frecce. I Boscimani, conosciuti anche come San o Basarwa, sono uno dei gruppi indigeni dell’Africa meridionale e sono considerati uno dei popoli più antichi del mondo, con una storia che risale a decine di migliaia di anni. Sono stati tra i primi abitanti dell’Africa meridionale e hanno una profonda conoscenza dell’ambiente in cui vivono. I Boscimani sono tradizionalmente cacciatori-raccoglitori, con uno stile di vita che si basa sulla caccia, la raccolta di piante selvatiche e la conoscenza approfondita della fauna e della flora locali. Hanno un ricco patrimonio culturale, che include arte rupestre, musica, danze e racconti orali. Parlano lingue appartenenti alla famiglia delle lingue khoisan, note per l’uso di clic come fonemi. Queste lingue sono tra le più antiche e uniche al mondo. Storicamente, i Boscimani abitavano vaste aree dell’Africa meridionale, tra cui Botswana, Namibia, Sudafrica, Angola e Zimbabwe. Oggi, molti di loro vivono in riserve o aree protette, spesso per la  perdita delle loro terre dovute all’espansione agricola e ad antiche, quanto brutali, espropriazioni. Pensione completa. Pernottamento in lodge o tenda.

7° giorno – Parco Nazionale Namib-Naukluft

Giornata dedicata ad  esplorare questo incredibile e bellissimo deserto. All’alba i viaggiatori si dirigeranno verso la famosa Duna 45. Dopo la colazione, partenza, in 4×4, per visitare le paludi di Sossusvlei e Deadvlei. La giornata si concluderà con una visita al Canyon di Sesriem. Il Parco Nazionale Namib-Naukluft (Namib-Naukluft National Park) è una delle più grandi aree protette dell’Africa e una delle principali attrazioni della Namibia. Il parco copre un’area di circa 49.768 chilometri quadrati, rendendolo uno dei parchi nazionali più grandi del mondo. Si trova nella parte occidentale della Namibia e include una vasta gamma di paesaggi, dalle dune di sabbia del deserto del Namib alle montagne del Naukluft. Il parco comprende una parte significativa del deserto del Namib, uno dei deserti più antichi del mondo, con dune di sabbia che raggiungono altezze impressionanti. Le dune di Sossusvlei, con la famosa Duna 45 e Big Daddy, sono tra le attrazioni più iconiche del parco. Nonostante l’ambiente arido, il parco ospita una varietà di piante e animali adattati alle condizioni desertiche. Tra le specie vegetali spicca la welwitschia mirabilis, una pianta antica e unica. La fauna include orici, springbok, struzzi, gechi, sciacalli e una varietà di uccelli. Oltre alle altissime dune di sabbia, non potrà mancare una sosta a Deadvlei, vicino a Sossusvlei,  una depressione argillosa con alberi morti che creano un paesaggio surreale. Pensione completa. Pernottamento in lodge o tenda.

8° giorno – Namib/Solitaire (km 80 circa)

Ultimo giorno nel deserto. Quindi partenza per l’incantevole cittadina di Solitaire per assaporare la sua torta di mele, la più amata dai locali. Nel tardo pomeriggio, verrà effettuata  un’affascinante escursione nel deserto guidati da una guida locale che illustrerà ai viaggiatori le caratteristiche di questo deserto, uno dei più antichi ed aridi al mondo (55-80 milioni di anni) che offre una straordinaria varietà di formazioni geologiche, risultato di processi erosivi, climatici e tettonici unici. Oltre alla famose dune di sabbia di Sossusvlei e Deadvlei (Il cui colore rosso-arancio è dovuto all’ossidazione del ferro nella sabbia, accumulatosi in milioni di anni) il deserto ha un  “bacino di argilla con scheletri di alberi di acacia nera (~900 anni), preservati dal clima arido. La sabbia desertica deriva dall’erosione delle rocce dell’altopiano namibiano e dal trasporto fluviale (Orange River) e oceanico (corrente del Benguela) mentre le zone petrose  (es. Namib-Naukluft Plateau)  sono state formate da antiche attività tettoniche. Pensione completa. Pernottamento in lodge o tenda.

9° giorno – Solitaire/Swakopmund (km 280 circa)

Partenza per la cittadina “bavarese” di Swakopmund, attraversando il Tropico del Capricorno. Swakopmund è stretta tra le sabbie del deserto e le onde nervose dell’Oceano Atlantico; venne fondata dai tedeschi nel 1892 e molti suoi edifici ricordano il suo passato coloniale: edifici come la Woermannhaus, la Prinzessin Rupprecht Heim e la stazione ferroviaria sono esempi di questo stile architettonico tedesco. Molte le attività che si possono fare nella cittadina come il sandboarding, il quad biking sulle dune e il parapendio. Ma anche una rilassante gita in barca a Walvis Bay per avvistare delfini, balene e foche e per assaggiare delle incredibili, strepitose ostriche. Pranzo. Cena (facoltativa)  in un ristorante locale. Pernottamento in hotel o tenda.

10° giorno – Swakopmund

Giornata e pasti liberi. Innumerevoli le attività che si possono fare a Swakopmund. In primis visitare la città con le sue famose  caffetterie e panetterie che offrono una deliziosa gamma di specialità di ispirazione tedesca o prenotare uno Swakopmund Quadbiking o una crociera in catamarano per avvistare i delfini o un’ escursione nella  drammatica Skeleton Coast . Pernottamento in hotel o tenda.

11° giorno – Swakopmund/Brandberg (km 300 circa)

Partenza per il massiccio del Brandberg  (le Montagne Ardenti), le più alte della Namibia che  ospitano la famosa Dama Bianca, una delle oltre 45.000 pitture rupestri della zona.  Qui  i viaggiatori effettueranno un’escursione di ±2 ore per visitare il dipinto, che si dice abbia circa 2.000 anni. Pensione completa. Pernottamento in hotel o tenda.

12° giorno – Brandberg/Etosha (km 400 circa)

Partenza per il Parco Nazionale Etosha. Nell’Etosha vivono numerosi animali: leoni, ghepardi, leopardi, rinoceronti, giraffe, elefanti, kudu, springbok, oryx, impala, facoceri; wild dogs, iene, sciacalli, dik dik, ecc., oltre a 350 specie d’uccelli e 50 specie diverse di serpenti. Impressiona, soprattutto nella stagione secca, osservare come questa piana, così arida, impervia ed infuocata dal sole, sia popolata da così tanti animali. Proprio a causa della grande scarsità d’acqua, nell’Etosha non si trovano bufali, ippopotami o coccodrilli, ma le sue grandi e piatte distese di savana sono il naturale terreno di caccia dei ghepardi che qui vivono a centinaia. Arrivo e preparazione per i safari del giorno dopo. Pensione completa. Pernottamento in lodge o tenda.

13° giorno – Etosha

Giornata dedicata alle escursioni nel Parco. I viaggiatori costeggeranno il suggestivo Etosha Pan (che nella lingua Ovambo significa “grande luogo bianco”),  una grande depressione salina di 5000 km2, formatasi quando il fiume Cunene mutò il suo corso (circa 12 milioni di anni fa), trasformando il lago in una grande conca semi-desertica dal colore bianco sale. Anche il terreno circostante è composto da questa terra biancastra che trasforma gli elefanti dell’Etosha (quando ci si ricoprono) in elefanti argentati, spettrali come fantasmi; esattamente come la terra argillosa del Parco di Tsavo Est, in Kenya, rende “rossi” i suoi elefanti. Ogni due, tre anni, l’Etosha Pan viene inondato da diversi fiumi e si trasforma in un lago salato dalle acque che non superano i 10 centimetri di profondità e diventa l’habitat di centinaia di fenicotteri e dei grandi pellicani bianchi. Pensione completa. Pernottamento in lodge o tenda.

14° giorno – Etosha

Mattinata è libera per rilassarsi nel campo. Dopo pranzo, partenza, a bordo del  Truck Overland per un ultimo safari nel parco dirigendosi  verso il prossimo campo di pernottamento. Pensione completa. Pernottamento in lodge o tenda.

15° giorno – Etosha/Divundi (500 km circa)

Partenza per il fiume Kavango, entrando nella Kavango-Zambezi Transfrontier Conservation Area. Si tratta di una delle aree protette più grandi del mondo, che si estende su cinque Paesi, comprese alcune parti del nostro itinerario attraverso il Botswana e lo Zimbabwe. Divundi è la porta d’accesso alla natura selvaggia del Delta dell’Okavango; meno turistica rispetto ad altre destinazioni, ma ricca di fauna e paesaggi fluviali. Divundi si trova nel nord-est della Namibia, vicino al confine con il Botswana. È nota per la sua posizione strategica lungo il fiume Okavango, che la rende una tappa importante per chi visita il Parco Nazionale Bwabwata, le Cascate Vittoria (Zimbabwe/Zambia) o il Delta dell’Okavango (Botswana). Pensione completa. Pernottamento in lodge o tenda.

16° giorno – Divundi/Maun (km 900 circa-Botswana)

Prima di intraprendere una giornata impegnativa per raggiungere il Botswana, i viaggiatori effettueranno una crociera in barca sul bellissimo fiume Kavango (così chiamato in Namibia, mentre in Botswana è chiamato  Okavango ed in Angola Cubango) Questo fiume  è un importante corso d’acqua dell’Africa sud occidentale, che attraversa Angola, Namibia e Botswana. Nasce negli altopiani dell’Angola centrale (presso Huambo);  attraversa la Namibia nord orientale (regione del Kavango, dove si trova Divundu) per formare lo spettacolare Delta dell’Okavango, uno dei più grandi delta interni del mondo che non sfocia in mare, e le cui acque si “insabbiano” nel deserto del Kalahari. Attraversamento di confine e proseguimento verso Maun, la porta d’ingresso del Delta dell’Okavango. Pensione completa. Pernottamento in lodge o tenda.

17° giorno – Maun/Khwai (km 200 circa)

In questa giornata i viaggiatori lasceranno il veicolo Overland, per prendere dei veicoli più piccoli per raggiungere Khwai. Quindi, è consigliabile portarsi dietro i propri effetti personali che potrebbero servire durante il soggiorno. L’alloggio a Khwai può essere descritto come un campo mobile “spartano” con tende in stile Meru  dotati di due letti singoli e servizi igienici privati annessi, composti da una doccia a secchio e un bagno chimico. Ma prima di dirigersi verso il Delta dell’Okavango, i viaggiatori potranno godere di un volo panoramico sul Delta (facoltativo).  Nel pomeriggio sarà effettuata un’escursione in mokoro (canoa tradizionale) nel Delta. (A seconda della stagione, l’escursione in mokoro potrebbe svolgersi in un giorno diverso. Pensione completa. Pernottamento in tenda

18° giorno – Delta dell’Okavango (Moremi Game Reserve)/Khwai

Intera giornata dedicata ai  safari, in 4 x 4 ,  nella Moremi Game Reserve, una delle riserve naturali più spettacolari dell’Africa, situata nel cuore del Delta dell’Okavango in Botswana. È celebre per la sua biodiversità, paesaggi mozzafiato e avvistamenti eccezionali di fauna selvatica. La Riserva è patrimonio UNESCO. Qui sarà possibile avvistare: leoni, leopardi, ghepardi, licaoni (rari), elefanti e bufali. Lungo il fiume e le sue lagune: ippopotami e coccodrilli. Pensione completa. Pernottamento in tenda.

19° giorno – Khwai/Nata (km 150 circa)

Alle prime luci dell’alba, partenza per Nata a bordo di veicoli 4×4 aperti, attraverso paesaggi mozzafiato, su terreni  sabbiosi, attraversando la riserva di Moremi e le Salt Pans (o pianure saline) di questa zona. Le Salt Pans sono vastissime distese piatte e aride, ricoperte da uno strato di sale e minerali, formatesi dall’evaporazione di antichi laghi o mari. In Africa, le più famose sono le Makgadikgadi Pans in Botswana e, in America Latina,  il Salar de Uyuni in Bolivia. Queste pianure saline sono i resti di un enorme lago preistorico (Lago Makgadikgadi), evaporato migliaia di anni fa. Il paesaggio è lunare e di notte il cielo stellato si riflette sul sale, creando incredibili illusioni ottiche. Pensione completa. Pernottamento in  lodge o tenda.

20° giorno – Nata/Kasane/Chobe (km 380 km circa)

Partenza per Kasane. Dopo la seconda colazione, i viaggiatori effettueranno una crociera nel Parco Nazionale del Chobe. Ricordiamo che il Chobe è uno dei più affascinanti parchi del continente africano, popolato da elefanti; leoni; ghepardi, sciacalli; leopardi, gnu, bufali, ecc. Il Chobe ospita una delle più grandi concentrazioni di elefanti in Africa, si stima che ve ne siano più di 50.000. Il parco è anche un paradiso per gli amanti del birdwatching, con oltre 450 specie di uccelli. Il parco è suddiviso in quattro aree principali: zona del fiume Chobe (conosciuta per le sue lussureggianti pianure alluvionali e le dense popolazioni di animali selvatici, soprattutto durante la stagione secca ); la palude di Savuti (famosa per i suoi predatori e i suoi paesaggi drammatici, tra cui il Savuti Channel);  la palude di Linyanti (un’area remota con zone umide, foreste e lagune (che attrae grandi mandrie di elefanti e altri animali selvatici) e l’area di Nogatsaa che offre eccellente birdwatching. Pensione completa. Pernottamento in  lodge o tenda.

21° giorno – Kasane/Victoria Falls (km 80 – Zimbabwe)

Partenza per il confine con lo Zimbabwe, verso le  Cascate Victoria. Tempo libero per visitare le cascate o prenotare  l’escursione (facoltativa) sul fiume Zambesi, un’esperienza che farà rivivere al viaggiatore le struggenti atmosfere di “Cuore di Tenebra” di Conrad. Ma si possono prenotare anche attività più adrenaliniche e avventurose come il Bungee jumping (111 metri dal Victoria Falls Bridge), il Rafting sul fiume Zambesi, il Quad biking o il safari in jeep nelle aree circostanti. Pranzo e pernottamento in lodge o tenda. Cena libera.

22° giorno – Victoria Falls

Intera giornata dedicata al riposo o ad altre attività individuali. Pasti liberi. Pernottamento in lodge o tenda.

23° giorno – Victoria Falls/Francistown (km 580/Botswana

Questa giornata e la successiva sono solo di trasferimento. Arrivo a Francistown nel tardo pomeriggio. Pasti liberi. Pernottamento in lodge o tenda.

 24° giorno – Francistown/Johannesburg (/km 550-Sud Africa)

In questa giornata i viaggiatori proseguiranno verso il Sud Africa. Arrivo a Johannesburg nel pomeriggio. Consigliamo l’incontro facoltativo tra le 17:00 e le 19:00, nell’area della reception del Garden Court O.R. Tambo per incontrare il prossimo equipaggio dell’Overland (che potrebbe cambiare per le tappe successive del tour). Pasti liberi. Pernottamento in hotel o tenda.

25° giorno – Johannesburg/Kruger (km 500)

Partenza per il Kruger National Park, verso est,  attraverso i bacini carboniferi di Mpumalanga. Il viaggio di oggi segue le orme delle antiche rotte commerciali verso il Lowveld. Nel il Parco Nazionale Kruger i viaggiatori trascorerranno  tre notti. Pranzo libero. Cena e pernottamento in tenda o lodge.

26° giorno – Parco Kruger

Intera giornata dedicata, a bordo del truck Overland, ai safari nel Parco, il più importante del paese, istituito alla fine dell’’800. Si trova nella parte nord-orientale del Sudafrica, al confine con il Mozambico a est e lo Zimbabwe a nord e si estende per circa 19485 km2. Ospita numerosi animali selvatici, tra cui i “Big Five” (leone, leopardo, rinoceronte, elefante e bufalo), oltre a centinaia di altre specie di mammiferi, uccelli, rettili e pesci. Come in molti altri parchi africani il Kruger lotta contro il bracconaggio, soprattutto dei rinoceronti. Pranzo libero. Cena e pernottamento in tenda o lodge.

27° giorno – Parco Kruger (Bourke’s Luck-Blyde River Canyon-God’s Window)

Questa giornata è dedicate alla scoperta del magnifico paesaggio che confina con il Kruger: la così detta “Panorama Route”. Lungo i pendii che dividono l’altopiano centrale e il basso bushveld del Kruger, numerose sono le attrazioni paesaggistiche: le Bourke’s Luch sono formazioni rocciose cilindriche, o “buche”, create dall’erosione naturale dell’acqua che trasporta sabbia e detriti. Queste buche variano in dimensioni e profondità, creando un paesaggio surreale e ultraterreno; il Blyde River Canyon, lungo circa 25 km e profondo 750 metri, uno dei più larghi del mondo, ed infine la “finestra di Dio” dalla quale è possibile avvistare il Parco Kruger e perfino il Mozambico. Pranzo libero. Cena e pernottamento in tenda o lodge.

 28° giorno – Kruger/Johannesburg

Ultimo safari nel Parco. Successivamente, rientro a Johannesburg e sistemazione in hotel. Pasti liberi.

29° giorno – Johannesburg/Italia

Partenza per l’Italia. Pasti e pernottamento a bordo.

30° giorno – Arrivo in Italia

L’arrivo è previsto in giornata

 

Alberghi previsti:

Cape Town: Double Tree by Hilton – Citrusdal: Marcuskraal – Orange river: Felix Unite Cabanas o Norotshama Resort – Keetmashop: Schutzenhaus Guesthouse – Namib: Hammerstein Lodge o Weltevrede Guest Farm o Namib Desert Lodge – Solitaire: Boesman’s Camp  o Solitaire Roadhouse o Weltevrede Guest House – Swakopmund: Amanpuri Travellers Lodge o Haus Garnison – Brandberg: White Lady Lodge o Brandberg Rest Camp – Etosha: Okaukuejo Resort o  Taleni Etosha Village o Etosha Safari Camp Omusati Lodgeo Mondjila Safari Camp  e Kupferquelle Resort – Divundi :Mahangu o Rainbow River Lodge – Maun: Creta Maun o Maun Lodge – Kwai: Kwai tended camp – Nata: Nata Lodge o Elephant Sands Lodge o Eco Lodge – Kasane: Thebe River Safaris o Kwalape Safari Lodge – Cascate Victoria: Shearwater Explorers Village o Bayete Guest Lodge  – Francistown: Woodlands Lodge o Diggers Inn – Johannesburg: Garden Court OR Tambo International – Kruger: Riserva Nkambeni o Umbhaba o Hotel Numbiv o Timbavati Safari Lodge

 

La flotta:

La flotta dei veicoli Overland di cui ci avvaliamo è una delle più moderne in circolazione. I veicoli sono costruiti su misura e sono conformi ai più alti standard di sicurezza,  approvati dall’ente normativo sudafricano per la sicurezza (NRCS) e sono costruiti secondo standard rigorosi. Ogni camion è dotato di:

Congelatori per mantenere il cibo fresco nel caldo africano.

Sedili individuali con cinture di sicurezza e ampio spazio per le gambe.

Portabagagli in alto.

Armadietti per gli zaini (±35 cm quadrati, 80 cm di profondità).

Una cassaforte per gli oggetti di valore.

Un kit di pronto soccorso ben fornito per le emergenze.

Punti I-pod / MP3

Attrezzature per la ricarica di macchine fotografiche, batterie, cellulari, ecc.

Sistema di amplificazione

Cucina e fornelli

Serbatoio dell’acqua

Scatole refrigeranti

Tavolo per la preparazione del cibo

 

 

Stagione 2025 – Partenze garantite di gruppo

 Date

18 maggio

5 e 29 giugno

17 e 31 luglio

24 agosto

11 settembre*

9,19 e 23 ottobre

16 e 20 novembre

4 dicembre

 

nei lodge

Quota in doppia                     € 3.115,00

Supp. Singola                          € 1.335,00

 

 

in tenda

Quota in doppia                     € 1.750,00

Supp. Singola                          €.   610,00

 

La quota comprende:

Posto in Overland – sistemazione negli alberghi e nei lodge indicati – Tutte le visite e le escursioni menzionate nel programma – Guide-rangers parlanti inglese – 22 pranzi e 21 cene – Assicurazione medico-bagaglio

 

La quota non comprende:

Voli internazionali (a partire da € 600 in bassa e a partire da € 920,00 in alta) – Tasse aeroportuali – Mance – Extra – Escursioni e attività facoltative – Quota di iscrizione € 60,00 – Assicurazione annullamento – Quanto non espressamente indicato

 

*E' richiesta la vaccinazione contro la febbre gialla e la profilassi antimalarica

 

 

 

 

STAGIONE TURISTICA 2015/16

Partenze e quote su richiesta