“Fa più rumore una albero che cade, piuttosto che una foresta che cresce.”
(Lao Tse)
Cina del Nord e del Sud – La Foresta di Pietra 15 giorni
1° giorno – Italia/Pechino
Partenza con volo di linea per Pechino. Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno – Pechino
Pasti liberi. Arrivo all’aeroporto di Pechino. Trasferimento in albergo. (Check-in previsto dopo le ore 14). Tempo a disposizione per lo shopping o per altre attività individuali. Ricordiamo che la storia della città di Pechino risale alla dinastia degli Zhou occidentali (1050-771 a.C.). Nel 1215 la città venne distrutta da Gengis Khan ed in seguito riedificata con il nome di Canbaluq. La Pechino monumentale di oggi risale alla dinastia dei Ming, che – abbandonando Nanchino – ne fecero la loro nuova capitale dinastica. Cena libera. Pernottamento.
3° giorno – Pechino
Prima colazione in albergo. Trasferimento in periferia nord-ovest di Pechino per la visita del Palazzo d’Estate, Il Yihe Yuan (Giardino della Pacifica Facile Vita) si trova nella parte nord occidentale di Pechino. La realizzazione di quest’immenso comprensorio adibito a residenza imperiale, ebbe inizio circa 800 anni fa, sotto la dinastia Yuan; ampliato successivamente, il Parco trovò compimento nel settecento, durante il regno di Qian Long, della dinastia Qing. Impossibile ricordare, qui, anche sommariamente le molte opere d’arte ospitate nel Parco, ricordiamo solo: la celebre nave di marmo, costruita dall’imperatrice Ci Xi; il Tempio dell’Oceano di Saggezza; la torre della Fragranza buddhista e lo straordinario lungo corridoio, un passaggio coperto di 700 metri, i cui soffitti sono decorati con migliaia di pitture che raffigurano tutte le bellezze naturali e paesaggistiche della Cina. Pranzo in un ristorante locale. Nel pomeriggio visita guidata della città di Pechino, cominciando dalla celebre Città Proibita. La Città si trova nel cuore di Pechino, difesa da un lungo fossato e da un muro alto circa 10 metri, ai cui quattro punti cardinali s’elevano 4 torri di guardia. La Città imperiale è divisa in due sezioni e come il Tempio del Cielo, era simbolicamente concepita come un ambiente cosmico. Gli edifici principali simboleggiano il Cielo e la Terra, quelli laterali le stelle. Ma l’importanza dei palazzi può essere riconosciuta anche dalle decorazioni smaltate dei tetti (dal numero delle statuine e dal tipo dei draghi posti all’estremità del colmo orizzontale). Va inoltre ricordato che per edificare questa città vennero coscritti un milione di lavoratori e che il legno degli edifici (furono utilizzati 234.000 metri cubi di legname), provenienti dalle province del sudovest, poteva impiegare anche anni prima di arrivare nei cantieri della capitale. Salita sulla Collina del Carbone per ammirare il panorama della città vecchia di Pechino. In serata, banchetto dell’Anatra Laccata in un ristorante della capitale.
4° giorno – Pechino
Prima colazione in albergo. In mattinata visita alla Grande Muraglia (tratto di Mutianyu) con funivia compresa. La Grande Muraglia risale a circa 2000 anni or sono, il completamento dell’opera è dovuto al primo imperatore Qin Shi Huang-ti; dopo l’unificazione della Cina, intorno al 220 a.C. La costruzione era di argilla e terra battuta e correva lungo la strada di circonvallazione, in corrispondenza con il confine settentrionale dell’impero. Consolidata e allungata nei tempi delle dinastie Han e Tang, venne realizzata in mattoni e pietra durante la dinastia Ming. E’ il simbolo del paese, e per molti anni ha rappresentato anche la metafora “in pietra” della sua “chiusura” e della sua “autarchia”. Pranzo cinese in corso d’escursione. Nel pomeriggio rientro in città e visita della Piazza Tian’anmen situata nel cuore di Pechino. È una delle piazze più grandi al mondo e un’icona della Cina. Conosciuta anche come Piazza della Porta della Pace Celeste, è un luogo di grande importanza storica e culturale.Si prosegue per il quartiere pedonale Qianmen, qui camminando lungo la via Qianmen, si può ammirare l’architettura tradizionale cinese mescolata con influenze occidentali. Gli edifici storici presentano facciate colorate e ornamenti tradizionali, creando un’atmosfera affascinante e pittoresca. Ci sono anche numerosi negozi di articoli tradizionali cinesi, come abbigliamento, artigianato, gioielli e souvenir. Giornata si concluderà con la visita agli antichi “hutongs” di Pechino (le case-cortile), gli antichi quartieri di Pechino, ricchi di atmosfera storica, con vicoli stretti e case a corte che fanno sentire i visitatori come se fossero tornati indietro nel tempo. Gli ospiti possono passeggiare tra i vicoli degli hutong, godendo della tranquillità della vecchia città di Pechino e dell’atmosfera vivace della vita quotidiana. L’interazione con i residenti locali è uno dei punti salienti della visita, poiché molte famiglie mantengono ancora uno stile di vita tradizionale, offrendo ai visitatori l’opportunità di osservare la loro vita quotidiana. Questa esperienza non solo consente ai turisti di comprendere meglio la storia e la cultura della Cina, ma anche di scoprire un’altra faccia di Pechino, lontana dalla modernità della metropoli. Rientro in albergo, cena libera e pernottamento.
5° giorno – Pechino/Xian
Prima colazione in albergo. In mattina check-out. In seguito visita al Tempio del Cielo un raffinato complesso quattrocentesco immerso in uno splendido parco di pini e cipressi secolari. Il tempio è la trasposizione in termini spaziali e architettonici della concezione cosmologica cinese (ma insieme anche politica) dalla quale l’imperatore traeva la sua legittimità, il così detto “Mandato del Cielo”. Il comprensorio presenta una serie di mura circolari (la forma del Cielo), racchiuse in altre mura quadrate (la forma della Terra). Secondo la simbologia dell’epoca, la Terra era più vasta del Cielo, per cui le mura circolari (con tegole di colore azzurro) erano comprese nel perimetro delle mura quadrate, con tegole verdi, il colore, appunto, della terra. Dopo la seconda colazione, partenza in treno veloce per Xian (4 ore e mezzo circa). Ricordiamo che la città, posta nel baricentro della Cina, vanta una storia di 3000 anni e fu, ad intervalli, capitale dell’immenso paese per 1100 anni. Le sue origini si perdono nelle nebbie del neolitico, ma il suo apogeo fu raggiunto durante la dinastia Qin, come descrive il famoso storico Si Ma Qian. Sul finire della dinastia Han, verso il 200 d.c, Xian cadde in grave decadenza che perdurò per oltre 300 anni. Ma con i Tang, fra gli inizi del VII secolo fino al X secolo d.C. la resurrezione dell’antica Chang’An fu completa e gloriosa. La città superò il milione di abitanti ed ospitò numerose comunità di mercanti provenienti dal Centro Asia. Furono questi i secoli di massimo splendore della città per il fiorire dei traffici internazionali avviati lungo la celebre Via della Seta aperta fin dal I sec tra Xian e Costantinopoli. Questa dinastia è famosa anche per aver sviluppato l’arte della ceramica, bianca e a tre colori, che gradatamente giunse ad uguagliare per eccellenza i precedenti Celadon. Arrivo a Xi’an, incontro con la guida locale in italiano e trasferimento in albergo passando, in pullman, dalla cinta muraria illuminata di Xi’an. Cena libera e pernottamento.
6° giorno – Xian
Escursione in pullman al Mausoleo di Qin Shi Huang-ti, il primo imperatore che governò l’intero Paese dal 221 al 210 a.C., uno dei colossi della storia dell’umanità di tutti i tempi. Ad un chilometro e mezzo dal tumulo di Qin Shi Huang-ti, ancora da portare alla luce, sorge il famoso Mausoleo nel quale si conserva la famosa armata dei guerrieri di Terracotta, circa 7000 statue – a grandezza naturale – di soldati, ufficiali, arcieri, fanti e cavalli. L’edificio principale consiste in un primo schieramento di circa un migliaio di guerrieri di terracotta (completamente restaurati), posto alcuni metri al di sotto del piano attuale del suolo e protetto da un grandioso lucernario, vasto quanto quello della stazione ferroviaria di Milano. Il lucernario ricopre l’intera area del “Pozzo n. 1” ma altre statue sono state trovate in pozzi minori. Originariamente ciascuna statua era accuratamente colorata ed invetriata all’atto della cottura. L’Esercito di Terracotta era posto a difesa del lato orientale della tomba imperiale, da altri lati protetta da un anfiteatro di monti che costituiva uno sbarramento naturale ad ogni possibile attacco di “tombaroli” ed “ombre”. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita della Grande Moschea nella città vecchia di Xi’an. La “Grande Moschea” si trova nel suggestivo quadro ambientale dell’antico quartiere della minoranza etnica Hui, di religione musulmana. Il comprensorio venne costruito nel 742 e presenta caratteristiche tipicamente cinesi, che nulla hanno a che vedere con i tradizionali stili islamici, se si escludono la decorazione floreale e la completa assenza di statue e in genere di rappresentazioni umane e di animali. La grande Moschea può giudicarsi di speciale interesse, anche come testimonianza del processo di sinizzazione comune a tutti i credi e i culti, fra tutti quello buddhista, originariamente di estrazione non cinese. In seguito passeggiata nel bazaar del quartiere musulmano animato da ristorantini di street food e bancarelle. Rientro in hotel, costeggiando la maestosa Torre della Campana. In serata cena tipica a base di ravioli e possibilità di vedere come si preparano i famosi “Jiaozi.
7° giorno – Xian/Shanghai
Dopo la prima colazione, visita alla Grande Oca Selvaggia, costruita per custodire gli antichi testi buddhisti (i sutra). Belli gli affreschi e le sculture al suo interno. Dopo la seconda colazione in un ristorante cittadino, partenza in aereo per Shanghai. Partenza in aereo per Shanghai. Per comprendere la natura di Shanghai, bisogna rifarsi alla sua travagliata storia durante i “tempi dell’umiliazione”: l’ottocento. Sotto il colonialismo le città, e in particolare quelle portuali, iniziarono a tendere al gigantismo a causa della migrazione di moltitudini rurali dall’interno verso la fascia costiera. Il caso è Shanghai è tipico del processo socio-economico sopra descritto. Intorno al nucleo mercantile ottocentesco, articolato sul Bund (la strada-lungofiume), sorto rapidamente e con sfarzo dopo la Prima Guerra dell’Oppio, sorse la fungaia degli “slums”. Oggi, si affacciano sul Huangpu, due città: quella coloniale con i suoi edifici in stile americano anni ’30 e quella avveniristica e moderna di Pudong. Cena libera. Pernottamento.
8° giorno – Shanghai
Prima colazione in albergo. In mattinata, breve passeggiata lungo il Bund, la strada lungo-fiume, vietata ai cinesi ai tempi delle concessioni. In seguito visita al Giardino del Mandarino Yu, un singolare complesso cinquecentesco di stile Ming, con aggiunte del periodo Ching, di grande pregio storico artistico, malgrado la sua bizzarria. In seguito, sosta nell’adiacente quartiere tradizionale. Il Giardino è chiamato anche Yu Yuan e fu realizzato nel 1537 dal governatore provinciale. La costruzione si svolse nell’arco di 20 anni e sull’esempio dei celebri giardini della vicina città di Suzhou. Qui, in un limitatissimo spazio, appena due ettari, sono racchiusi innumerevoli padiglioni, laghetti, fiumicelli, ponti, colline artificiali, La “Città Vecchia” è forse ancora più interessante del Giardino in sé. Il quartiere si presenta oggi completamente bonificato, con l’eliminazione dei luridi “slums” che lo caratterizzavano. Nel cuore della Città vecchia, al centro di un aggraziato laghetto, sorge tuttora la cinquecentesca “Casa del tè”, tipica della oleografia tradizionale cinese. Nel pomeriggio, dopo un pranzo a base dei tipici Dim-sun locali, visita al Tempio del Buddha di Giada (il Yu Fo Si), un assieme di padiglioni di stile Song (intorno al 1000 d.C.), realizzato per ospitarvi una mirabile statua monolitica in giada “di fiume” del Buddha. Il Tempio è ancora oggi aperto al culto. Successivamente sosta nel quartiere commerciale di Xintiandi, un tempo angolo coloniale della città ed oggi zona pedonale della città, brulicante di ristoranti alla moda, bar, musei, negozi di lusso e gallerie d’arte. La giornata si concluderà con una passeggiata nell’affollata Via Nanchino, una delle strade commerciali più famose di questa grande megalopoli. Cena libera e pernottamento.
9° giorno – Shanghai/Lijiang
Prima colazione al sacco. In tempo utile trasferimento in aeroporto. Volo per Lijiang ( circa 4 ore). Arrivo a Lijiang, trasferimento in citta` con la guida in inglese e auto privata. Pranzo cinese in un ristorante locale. Nel pomeriggio passeggiata nella città. Ricordiamo che Lijiang è una cittadina del distretto autonomo dei Naxi, abitato dagli appartenenti alla minoranza etnica Naxi, che vanta una antica cultura propria di grande suggestione. Lijiang significa letteralmente “il bel fiume”, la cittadina si trova sull’Altopiano nord-occidentale dello Yunnan. I Naxi discendono dai nomadi tibetani e sono organizzati in una società di tipo matriarcale. Le donne Naxi detengono le redini dell’organizzazione sociale e propendono verso la poligamia. I rapporti tra i sessi sono molto liberi e le coppie possono formarsi senza il vincolo del matrimonio e della convivenza. Cena cinese in ristorante.
10° giorno – Lijiang (Valle Dongba/Yuhu e Baiha)
Dopo la prima colazione, escursione nella Valle Dongba, punteggiata da piccoli villaggi contadini e incorniciata da una lussureggiante vegetazione. Una prima sosta sarà effettuata al villaggio di Yuhu, alle pendici delle Montagne del Drago di Giada. Dopo la seconda colazione in un ristorantino della zona, visita a Baisha, situato a nord dell’antica città di Lijiang, il villaggio di Baisha è l’insediamento originario del popolo Naxi e il primo centro culturale e politico di Lijiang. Qui si trovano i famosi affreschi di Baisha (noti anche come Murales di Lijiang) – conservati ed esposti nei vecchi templi. Gli affreschi sono caratterizzati da soggetti religiosi unici e da una superba abilità pittorica. I preziosi murales sono protetti all’interno del Palazzo Dabaoji e dei templi di smalto colorato. L’originalità e le figure dei murales riflettono le diverse culture religiose e le forme artistiche del buddismo, del lamaismo, del taoismo e dello sviluppo della religione locale. Ogni dipinto comprende almeno un centinaio di ritratti, che non sono solo del Buddha, ma anche persone comuni come funzionari imperiali, contadini, cittadini e persino criminali. Dominati dai colori nero, argento, verde scuro, oro e rosso, i murales della sala sul retro, ricoperti da secoli di fuliggine marrone, sono di grande suggestione. Le scene e le figure, alcune ancora vivide nei dettagli, sono in gran parte tratte dall’iconografia buddista tibetana e comprendono la ruota della vita, i giudici degli inferi, i dannati, i titani e gli dei, i Buddha e i bodhisattva. Cena libera e pernottamento.
11° giorno – Lijiang/Zhoucheng/Xizhou/ Dali
Dopo la prima colazione, partenza per Dali. Lungo il trasferimento, sosta nel villaggio di Zhoucheng, sulla riva occidentale del Lago Erhai, famoso per l’arte della tintura a cera. Dopo la seconda colazione, sarà effettuata nell’antica città di Xizhou, situata a nord della città antica di Dali, uno dei centri culturali della minoranza Bai. Questo antico villaggio è famoso per le abitazioni tradizionali Bai, ben conservate, caratterizzate da dettagliate incisioni e dipinti che mostrano l’arte architettonica e lo stile di vita del popolo Bai. Gli abitanti del villaggio mantengono ancora molte delle loro antiche tradizioni. Arrivo a Dali e tempo libero per esplorare la cittadina.Dali, ai confini con la Birmania è una cittadina abitata dalla minoranza etnica dei Bai, il gruppo etnico maggioritario, che dista circa 350 chilometri da Kunming. Si attraverserà una zona di grande interesse paesaggistico. Questa splendida città dello Yunnan si trova sulla riva orientale del Lago Erhai e che è incastonata da alte vette montuose che raggiungono anche i 4000 metri. Il Lago Erhai, lungo 41 km e largo 9 km, è parte del “sistema” del fiume Mekong. Cena in ristorante locale. Pernottamento.
12° giorno – Dali
Prima colazione. In questa giornata i viaggiatori visiteranno il Parco del Lago Erhai. Dopo la seconda colazione, visita alla Pagoda di Chongsheng (nota come Pagoda dei Tre Templi), uno dei monumenti antichi più rappresentativi di Dali, situata a nord della città antica. Costruita durante la dinastia Tang, la struttura è composta da una torre principale e due torri più piccole. La torre principale, alta 69,13 metri, è una delle costruzioni più antiche e ben conservate nel sud della Cina. La Pagoda di Chongsheng non è solo un simbolo di Dali, ma anche una testimonianza storica della diffusione del buddhismo nella regione. Cena libera e pernottamento.
13° giorno – Dali/Kunming
Dopo la prima colazione, partenza per Kunming, “la Città dell’eterna primavera”, è la capitale della Provincia dello Yunnan con circa due milioni di abitanti. La città deve questo soprannome alla sua posizione particolare, su di un altopiano di 1890 metri ed era stata visitata da Marco Polo. L’aspetto variopinto della città non è dovuto solo alla natura e al suo clima mite, ma anche ai costumi tradizionali delle diverse minoranze etniche che vivono in città e nei suoi dintorni. Ricordiamo che la provincia dello Yunnan è la sesta per grandezza, delle 27 del paese. L’orografia dello Yunnan và dalle montagne innevate della sua parte nord-occidentale, ai confini con il Tibet, alle lussureggianti foreste tropicali della sua parte meridionale, ai confini con il Vietnam ed il Laos. Kunming era anticamente conosciuta come “Yachi”, che Marco Polo descrisse abitata da moltissime comunità etniche diverse. Si pensi che ancora oggi lo Yunnan è abitato da 24 minoranze etniche di ceppo tibetano-birmano, thai, mongolo, mon-Khmer e Miao. Incontro con la guida parlante inglese ed inizio dell’escursione alla Foresta di Pietra (Shilin), che si trova a circa 90 km da Kunming ed è una delle meraviglie naturali più famose della Cina. la Foresta di Pietra consiste in ottanta ettari di bizzarre formazioni rocciose frutto dell’erosione del vento e acqua di oltre 270 milioni di anni. La regione è abitata dalla minoranza etnica Sani. Nel pomeriggio, visita al Mercato locale degli uccelli e dei fiori. Pranzo in ristorante e cena libera.
14° giorno – Kunming/Italia
Partenza con volo di linea per l’Italia. Pasti e pernottamento a bordo.
15° giorno – Arrivo in Italia
Arrivo in giornata.
Alberghi previsti o similari:
Pechino: Jianguo Hotel oppure Xinqiao Hotel ( ex Novotel)
Xi’an: Titan Times Hotel
Shanghai: Golden Tulip New Asia Hotel oppure Central Hotel
Lijiang: Landscape Hotel
Lijiang: Doof Resort Hotel
Kunming: Jinjiang Hotel
Stagione 2025/2026 – partenze garantite – Minimo 2 partecipanti
Date:
30 mar
1, 6, 8, 13, 15, 20 e 22 aprile 2025
4,6,11, 13, 18, 20, 25 e 27 maggio 2025
1,3,8,10,15, 17, 22, 24 e 30 giugno 2025
1, 6, 8, 13, 15, 20, 22, 27 e 29 luglio 2025
3, 5, 10,12,17, 19, 24, 26 e 29 agosto 2025
2, 7, 9,14,16,21,23 settembre 2025
5,7,12,14,19,21,26,28 ottobre 2025
2,9,16 e 23 novembre 2025
Quota di partecipazione in doppia € 3.550,00
Supplemento Singola € 805,00
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31 novembre 2025
7,14,21 e 28 dicembre 2025
4,11,18 e 25 gennaio 2026
1° e 22 febbraio 2026
Quota di partecipazione in doppia € 3.410,00
Supplemento Singola € 805,00
1,8,15 e 22 marzo 2026
22 febbraio 2026
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Quota di partecipazione in doppia € 3.520,00
Supplemento Singola € 805,00
Le quote comprendono:
Sistemazione in hotel categoria 4 stelle – Pasti indicati nel programma – Bevande ai pasti (acqua minerale o 1 soft drink) – Tutti i trasferimenti necessari – Tutte le visite indicate con guida parlante italiano a Pechino, Xian e Shanghai e parlanti inglese nello Yunan – Treno veloce Pechino/Xian e voli interni comprensivi di tasse – Assicurazione medico-bagaglio.
La quota non comprende:
Voli internazionali (a partire da € 450,00 in bassa e a partire da € 995,00 in alta) – Tasse aeroportuali – Mance obbligatorie da consegnare alla guida in loco € 50,00 per persona – Quota di iscrizione € 60,00 per persona – Visto consolare € 170,00 (cittadini italiani esenti fino al 30 novembre 2024)) – Extra – Spese personali – Assicurazione contro l’annullamento – Quanto non espressamente indicato.